sabato 29 giugno 2013

Villa Contarini - Regione del Veneto

Ville Venete




La villa veneta è una tipologia di residenza patrizia fondata dal patriziato della Repubblica di Venezia e sviluppatasi nelle aree agricole dei Domini di Terraferma tra la fine del XV secolo e il XIX secolo. In questo arco temporale furono realizzate più di cinquemila ville venete, molte delle quali sono ancora conservate e tutelate dall'Istituto Regionale Ville Venete; le zone attualmente interessate dalla presenza di questi edifici sono l'intera Regione Veneto, in particolare la Riviera del Brenta, e alcune pianure del Friuli-Venezia Giulia.
Nel XVI secolo, con l'architetto Andrea Palladio, si formò uno specifico tipo di villa veneta, individuato con il nome di villa palladiana: le ville palladiane del Veneto sono state inserite nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

In Veneto fra ville e storie di nobiltà

articolo completo su:
In Veneto fra ville e storie di nobiltà - Corriere.it:
La Villa Contarini, a Piazzola sul Brenta, è la più grande di tutte, può fregiarsi del titolo di reggia e nel suo parco di 46 ettari con tanto di lago si tengono eventi con oltre 2000 ospiti. Due ville una sopra l’altra, quella in basso bruciata due volte è trasformata in rudere castello, erano la dimora...
(...)

Andrea Palladio, Renaissance architect

venerdì 14 giugno 2013

VILLE ACCERCHIATE DAL CEMENTO

 altre informazioni al seguente link:
Altreconomia :: In bici contro il cemento:


Ricopiamo dal manifesto della biciclettata il testo
VILLE ACCERCHIATE DAL CEMENTO

L’indice padovano di superficie degli insediamenti commerciali di grande distribuzione è quasi il triplo rispetto agli standard europei e ogni giorno nei centri urbani chiudono decine di piccoli negozi. Eppure si continuano a realizzare nuovi centri commerciali che quasi sempre si collocano inoltre in luoghi sensibili da un punto di vista paesaggistico ed ambientale.
È questo ad esempio il caso del nuovo centro commerciale previsto dal Comune di Abano ai confini del complesso monumentale di Ca’ Mocenigo che, oltre alla bella villa settecentesca in cui soggiornò Casanova, comprende un oratorio, due barchesse e diversi essiccatoi per il tabacco, un tempo coltivato nelle vicine campagne. Una testimonianza fondamentale dell’opera di bonifica e valorizzazione agricola avviata dal XV secolo dalla nobile famiglia veneziana nell’entroterra veneto.
È anche il caso del centro commerciale progettato a Due Carrare. Un ecomostro con una superficie coperta di quasi 3 ettari e con parcheggi scoperti per 800 posti auto, che cementificherà irreversibilmente terreni utilizzati a fini agricoli, ma soprattutto deturperà il contesto di due tra i più importanti complessi monumentali del Veneto: il Castello del Catajo e Villa Dolfin. La costruzione del Castello del Catajo, alle pendici del Parco dei Colli Euganei, risale al XVI secolo, e nel suo parco sono oggi visitabili numerose piante secolari. Ai confini dell’area destinata al centro commerciale vi è anche la tenuta, vincolata dalla
Soprintendenza, di Villa Dolfin, risalente al 1700 o oggi sede di una fiorente azienda agricola.
Delle 3.782 ville venete costruite tra il ‘600 ed il ‘700, solo il 22% si può considerare ancora inserito in un contesto davvero agricolo. Se si distruggono le relazioni tra le ville e la campagna, le ville stesse, anche
quando ben conservate, “sopravvivono senza dignità e senza respiro soffocate dalle brutture » (Salvatore Settis).
Enti locali e Regione non possono restare indifferenti di fronte a tanto scempio perché l’alluvionamento urbanistico non deriva da una ineluttabile calamità naturale, bensì da precise scelte di pianificazione e
programmazione territoriale.

domenica 9 giugno 2013

Villa Contarini a Piazzola Sul Brenta (PD)

Meravigliosa villa in stile barocco fatta costruire nel 1546 da Francesco Contarini su probabile progettazione del grande architetto Andrea Palladio. Situata a sfondo della piazza principale di Piazzola sul Brenta, porticata e semicircolare, dista 13 km. da Padova. Sul retro della villa si estende un parco di 40 ettari con peschiere, laghi e viali alberati. All'interno è possibile visitare la Sala delle conchiglie, la secentesca Sala da ballo, le Cantine dei Tedeschi, la Sala del pozzo, la sala affrescata di Proserpina, la Sala degli scapoli e la meravigiosa Sala della musica o della chitarra rovesciata.

Guido Beltramini - Palladio privato

Mario Calidoni - Progettare per l'educazione al patrimonio culturale

Giuseppe Busnardo - Il parco di Villa Veneta, una chiave di lettura

Francesca Toninato - Fare attività didattica in Villa e sul territorio

Fernando Rigon - Il "sistema" villa veneta

Ivo Mattozzi - Apprendere, insegnare e far apprendere in villa

Philippe Daverio - La villa Palladiana: modernità o inutilità?

Andrea Palladio (1508-80) - Le Ville Venete

L'Affascinante Storia delle Ville Venete